Bino Sanminiatelli (Firenze, 1896 - Vignamaggio, 1984) si dedica fin da giovanissimo all’attività artistica e letteraria, iniziando a collaborare poco più che ventenne alla rivista fiorentina “Italia Futurista”. Dopo una breve adesione ai movimenti d’avanguardia, in particolare il futurismo e il dadaismo, e dopo avere fondato insieme a Prampolini “Noi”, l’intellettuale toscano abbandona le pattuglie letterarie, alla ricerca di un rinnovamento nella continuità con la tradizione. Sanminiatelli è autore di numerosi testi narrativi. Per lunghi anni collabora con elzeviri alla terza pagina di alcuni importanti quotidiani. Direttore dell’“Italia che scrive” e fondatore, insieme ad Amedeo Maiuri, della rivista “Il Veltro”, Sanminiatelli di dedica anche all’arte del disegno, partecipando a varie Biennali veneziane e Quadriennali romane.