«Questo libro è doppiamente doppio.Terra e mare sono raccontati in maniera separata in prosa poetica. All'interno della descrizione si fondono i ricordi della Foschini, che sono caratterizzati visivamente dal corsivo, mentre lo stampato riporta le considerazioni generali e filosofiche su questi elementi. Il mare è ondivago, si muove in avanti nel futuro e poi torna sul passato a raccogliere conchiglie di memoria sulla sabbia.
La terra, invece, segue il moto della crescita in linea retta dall'infanzia al presente.» Irene Gulminelli
«Sabrina Foschini mi ha permesso di non pensare al mare solo come metafora per descrivere interiorità varie ma di usare le metafore per capirlo meglio, per godere della sua esistenza: l'abisso, l'infinito, il mistero.» Francesca Serragnoli