"In questa composizione scritta per la radio, la voce umana, la sua modulazione, è di basilare importanza. È questa una poesia scritta per essere recitata. I tre monologhi sono tre storie, ma storie viste dall’interno e raccontate per autoconfessione. Le tre voci si intrecciano eppure non si toccano mai. Non rispondono l’una all’altra. Il dialogo non è fra tre donne, ma fra ognuna e la propria coscienza o il proprio destino. Ma noi pubblico udiamo le tre voci-storie, ne seguiamo i contrasti di tono, i passaggi. Il tema è quello della maternità. Le tre donne sono nel reparto partorienti e aspettano. Delle tre donne una sola potrà conservare il figlio, le altre due falliscono. Ma l’avventura le segna per sempre." N.P.