«Che cos'è un figlio? Quel seme del nostro corpo che si spacca, nasce, e ci effonde la creazione dell'infinito? Per Donato Di Luca la nascita è una materia d'amore: "Solo l'amore, l'amore per tutte/ quelle che sarebbero nate,/ per ragazze e figlie:/ per essere madri di chi muore/ sotto le stelle". Siamo figli nei figli, padri nei padri, che si prolungano nel seno della terra. L'autore ripercorre, in questo suo breve poema, l'Annunciazione di Maria come un delicato, fecondo amplesso, che ci estende e ci plasma nell'immenso universo del Padre.» Aurora Castro