La Storia è rovine e monumenti. I Cantos, il più imponente poema del ventesimo secolo, si avventurano lungo i percorsi e le architetture culturali che l’uomo ha costruito. È lì – fra pietre e parole "levigate" – che emergono tracce della volontà etica su cui posa il fondamento di ogni bene pubblico ideale. Fra contemplati frammenti, edificazioni e cadute, il sogno ambizioso e tragico di Ezra Pound ritrova il seme della luce. Ghiande di luce non intende inseguire il racconto di un grand tour iniziato sulle orme dei padri, ma esplorare il sorgere della poesia in luoghi esemplari (da Venezia e Verona a New York, da Rimini a Monticello, da Stone Cottage al Mediterraneo), in cui – con uno sguardo sempre costante al presente e alla patria – si innestano per il poeta convergenze di Storia e scrittura, Europa e America, antichi documenti e nuovi eventi. È attraverso tale duplice specchio che nei Cantos il farsi e disfarsi della contemporaneità prova a confrontarsi con i resti del passato.