«Il duetto tra Iolanda e Fernando è uno dei topoi della letteratura della Nuova Italia e, cannibalizzato sotto forma di frase da cioccolatino o di motto per biglietti galanti, ha proseguito la sua carriera fortunata per un lungo periodo prima di cedere il passo a nuove affermazioni sentimentali. Si può dire infatti che la frase proverbiale, simbolo preciso di un costume culturale, abbia lasciato di sé in misura peggiore dell'opera a cui appartiene e che denota specifici motivi di interesse. [...] Iolanda vive in un castello isolato con il padre che desidera che si sposi; un giorno con un ospite giungerà Fernando, paggio giovane e vanaglorioso che accetterà per amore della bella castellana una sfida che potrebbe essere mortale: una partita a scacchi in cui se vincerà avrà in sposa la ragazza, altrimenti morirà.» (Luca Scarlini)