«[...]Poesia antilirica, riflessiva, animata da un pensiero vigile, nervoso, perennemente inquieto. [...]Un certo lucore intellettuale, non privo di ironia, versi efficaci e affondanti: "Atti unici: ironia della morte". O ancora: "Sono una conchiglia, mica il mare". Anche il tono dimesso e colloquiale con quel ‘mica’, quasi casalingo, rivela una certa astuzia poetica, perché subito, nel verso successivo, la temperatura sale, e si disegna un mondo di suono e ricordo, magico, da memoria sottomarina, come se veramente una conchiglia avesse voce. E il finale cresce in un lirismo metafisico freddo e lampante: "Sono una conchiglia, bianca/ spirale di buio posata sul mondo"». Roberto Mussapi